Freelance: perché io valgo…
Media etnici Usa: 3.000 testate in 13 lingue per 60 milioni di immigrati

L’ altra faccia della pubblicità

L’ altra faccia della pubblicità, quella della creatività, della responsabilità e del rischio culturale.
Perduti come siamo, molti di noi, nei paesaggi spesso rozzi e sbrigativi che il mondo dei media assegna alla pubblicità e sommersi dai ruoli apocalittici che molto discorso sul giornalismo le disegna, ogni tanto fa piacere respirare un po’ di aria diversa.
E’ il caso di un intervento di Giovanni Boccia Artieri ( docente di “Teoria dell’informazione”, “Sociologia dei new media”, “Teoria della comunicazione e cultura dei media” e “Comunicazione pubblicitaria” all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ) che traccia sul suo blog, mediamondo, delle “Memorie future dalla pubblicità”.
(altro…)Il giornalismo dopo internet: un mestiere “al ribasso”?

Un lavoro di taglio etnografico, una immersione nelle viscere del giornalismo online, come lo si fa
A giugno Agoravox-Italia, mentre nasce in Belgio una Fondazione

A metà giugno sarà online la versione beta di Agoravox Italia, il sito di giornalismo partecipativo creato in Francia da Carlo Revelli con la collaborazione di Joel de Rosnay, che dopo tre anni di atttività conta ora un milione di visitatori al mese, 35.000 « reporter » e 1.000 moderatori che filtrano e « passano » per la pubblicazione ogni mese circa 700 dei 1.100 articoli che arrivano alla redazione.
L’annuncio della versione italiana è sul sito http://www.agoravox.it, dove viene spiegato soltanto che Agoravox Italia comincerà in beta (versione sperimentale). Non vengono forniti altri particolari.
Un’anticipazione della notizia è stata data durante il