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Oroscopi come strumento di controllo sociale

Gli oroscopi sono la rubrica più letta dei giornali. Tutti sanno che si tratta più o meno di aria fritta, ma non si sa bene fino a che punto. In attesa della fine dell’ anno e del diluvio di oroscopi e previsioni che si abbatterà su di noi, pubblichiamo un interessante articolo di Alice Coffin, del quotidiano gratuito francese 20minutes.

 

‘’Segno: Mito, ascendente: balla. Ecco il quadro astrologico degli oroscopi dei giornali. Adorata dal pubblico questa rubrica può raccontare di tutto. Senza, peraltro, che a nessuno venga in mente di sollevare uno scandalo. E, cosa ancora più grave, le sue predizioni puntano anche ad esercitare una forma di controllo sociale sui lettori e, soprattutto, sulle lettrici’’.

 

 

Qui écrit vraiment les horoscopes (et pourquoi c’est n’importe quoi)

 

di Alice Coffin

(20minutes.fr)

 

 

Segno: Mito, ascendente: balla. Ecco il quadro astrologico degli oroscopi dei giornali. Adorata dal pubblico questa rubrica può raccontare di tutto. Senza, peraltro, che a nessuno venga in mente di sollevare uno scandalo. E, cosa ancora più grave, le sue predizioni puntano anche ad esercitare una forma di controllo sociale sui lettori e, soprattutto, sulle lettrici.

 

‘’Pubblicare un oroscopo è mentire (per lo meno) per omissione’’, spiega Serge Bret-Morel, ex-astrologo e ricercatore in Storia delle scienze. Ha pubblicato diversi articoli e scritto al Conseil supérieur de l’audiovisuel (CSA) per denunciare ‘’queste rubriche affidate ad astrologhi spesso non riconosciuti dai loro colleghi, questa astrologia volgare’’. Non ha avuto risposta e ora afferma: ‘’Questo fatto pone un problema morale’’.

 

Prima dei segni zodiacali, l’ oroscopo era dedicato a ‘’bionde, brune e rosse’’

Bret-Morel ricorda che la comparsa di questa rubrica è recente,. In Francia è stata la rivista Marie Claire a lanciare il primo oroscopo, nel 1935. ‘’Dopo aver tentato di fare degli oroscopi per le bionde, le brune e le rosse. Grande serietà’’. Bret-Morel parla a livello del torto che queste rubriche farebbero alla ‘’vera’’ astrologia, ma quello che ignora è che, molto spesso, gli autori non sono nemmeno astrologi.

 

Per esempio Alexandra Marty, firma famosa di Le Parisien. Pubblica un oroscopo ogni giorno. Alcuni lettori l’ amano tanto che hanno cercato di contattarla. Ma invano. «Non riesco a trovare nulla su Miss MARTY. Niente sulla rete, niente al Parisien… Niente di niente. Sono alla ricerca di qualsiasi Informazione. HELP !!! » scrive un internauta. Al Parisien, si fanno una risata quando chiediamo di lei. ‘’Ma non c’ è  nessuna Alexandra Marty – ci spiegano al telefono -. Dovreste contattare Télé Programmes, l’ azienda che ci fornisce gli oroscopi’’. A  Télé Programmes, si ride di meno. Ti sbattono il telefono in faccia quando insistiamo nel chiedere ‘’ma allora, chi li scrive questi oroscopi?’’.

 

Programmi e stagisti che sanno scrivere
 

In realtà una delle tecniche per redigere un oroscopo è utilizzare un programma che genera automaticamente delle frasi, che poi vengono eventualmente ritoccate da qualche redattore. Una piccola ricerca su Google permette di ricostruire esattamente le stesse predizioni, ma a volte per segni astrologici diversi, o in date differenti.

 

Un’ altra ‘’astuzia’’ in voga in varie testate è affidare la rubrica a un giornalista, spesso stagista, che sa scrivere bene. Le testimonianze non mancano. ‘’Mi sono servita delle mie esperienze personali’’, racconta una giornalista che ha lavorato per un femminile. ‘’A me avevano chiesto di riprendere della roba già pubblicata e di rimaneggiarla’’, spiega un altro. I procedimenti variano e le redazioni si limitano a una strizzatina d’ occhio. I lettori non indovineranno mai che ‘’una buona giornata sul piano professionale per gli Ariete’’ nascondeva la notizia che l’ autrice dell’ oroscopo (di quel segno) era riuscita a ottenere un bel contratto a tempo indeterminato

 
Un astrologo: ‘’Continuano a chiedermi: ma lei ci crede alle scemenze che racconta?’’

 
Un bidone dunque. Ma nonostante questo molto efficace. ‘’I lettori sono molto affezionati all’ oroscopo. E’ come un rituale: eliminarlo sarebbe come togliergli il caffè o la sigaretta’’, spiega Serge Bret-Morel. E poi ‘’l’ astrologia fa vendere’’, osserva Laurent Puech in  ‘’Presse féminine et astrologie’’.

 

Insomma: anche se è fasullo, l’ oroscopo rassicura e fa guadagnare soldi ai giornali. Lo conferma Jean-François Rottier, autore degli oroscopi per 20 Minutes e Femme Actuelle con lo psudonimo di Marc Angel. ‘’Continuano a chiedermi: ma lei ci crede davvero alle scemenze che racconta? Ma è chiaro che qui conta la forma: l’ oroscopo è soprattutto un esercizio di scrittura. E’ normale che ci possano essere più verità’’.

 

Oroscopi come forma di controllo sociale
 
Che male c’ è nel pubblicare delle fantasie se le vendite salgono e il lettore è contento?, si potrebbe dire. Il fatto è che alcuni oroscopi, soprattutto quelli della stampa femminile, sono redatti con una funzione precisa. Quella di esercitare un ‘’controllo sociale’’, di assicurare ‘’la trasmissione delle norme in conformità con le ideologie dominanti’’, accusa Laurent Puech.

 

Il filosofo Theodor W. Adorno ha lavorato negli anni Cinquanta sugli oroscopi del Los Angeles Times scrivendo un  saggio (‘’Stelle su misura’’, Einaudi) in cui ricostruisce come i consigli dell’ oroscopo puntino a preservare l’ ordine sociale. La stessa analisi è stata fatta qualche anno più tardi da Patrick Perett-Watel sull’ oroscopo redatto da Elizabeth Teissier in Télé 7 Jours. Ecco il suo bilancio: ‘’Télé 7 Jours incoraggia la sottomissione ai superiori e il conformismo sociale, presentando sotto un profilo positivo non tanto i detentori dell’ autorità a cui bisogna obbedire, quanto l’ atteggiamento di basso profilo che viene raccomandato ai lettori’’.

 
L’ impulsività e lo spirit critico sono un male, la prudenza e l’ autocontrollo sono un bene
 
Alcuni oroscopi danno consigli ai loro lettori. La sociologa Laurence Bardin, in  L’Analyse de Contenu (Ed. PUF), ha redatto uno studio dettagliato dell’ oroscopo del magazine Elle. Ha analizzato parola per parola mostrando come si sconsigli alle lettrici l’ impulsività («rischiate di infiammarvi troppo»), la franchezza («imparate a non dire troppo francamente quello che pensate»), lo spirito critico («moderate il vostro spirito critico ion società»), mentre viene incoraggiata la moderazione («siate concilianti»), la diplomazia («siate più morbide in famiglia», «non imponete troppo la vostra personalità’’), o la prudenza  («controllatevi»).

 

Laurent Puech conclude che ‘’astrologhi e riviste femminili chiudono le donne in un rapport di sottomissione e agiscono così contro i lettori’’.

 

La prova che la soppressione di questa rubrica sarà roba da calende greche è il fatto che anche i media più recenti la hanno adottata.  Causette, magazine femminista, ha un oroscopo che sfotte quelli della cosiddetta stampa femminile. E anche il sito satirico Gorafi ha il suo.

 

Il consiglio ai  Capricorni di questa settimana? ‘’Tentare di esistere indipendentemente dal vostro segno astrologico resta la sfida che non avete mai realizzato’’.

 

 

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