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Fotografia, i vincitori del Premio ”Chiamala violenza, non amore”

Ylenia Carnevali, L' uomo perfetto

La foto qui accanto è di Ylenia Carnevali, di Lucca, vincitrice insieme a Karen Di Paola, nella sezione Professionisti, del Premio ”Chiamala violenza, non amore”, il concorso fotografico contro la violenza sulle donne bandito dalle giornaliste di Giulia e che si è concluso oggi con la premiazione dei vincitori.

Carnevali ironizza sull’ ambiguità dell’ “uomo perfetto” (il titolo della foto è proprio questo), oscillante tra tenerezza e brutalità. La motivazione:  “per aver ritratto, con bella sintesi e amara ironia, la possibile deriva di chi confonde amore con possesso”.

 

Karen Di Paola ha vinto invece con una foto dal titolo “Freedom”, un volto di donna imprigionato in una sorta di gabbia. La giuria l’ ha scelta per aver “rappresentato con sbarre e chiodi il simbolismo di una vita senza libertà”.

Marco Castelli, Shooting3

 

Nella categoria ”Non Professionisti” è stata premiata un’immagine di Marco Castelli, 21enne studente di Firenze, scelta entro la serie “Shooting”, per “aver mostrato la disumanizzazione di una persona quando entra nel mirino del suo carnefice”.

 

Sempre per la categoria Non Professionisti il premio per il progetto è andato ad Armando Casalino, cinquantenne di Trieste, per “la sua denuncia delle violenze culturali sui corpi delle donne e la loro trasposizione in simboli”; fra le rappresentazioni figurate – l’infibulazione, il breast ironing, l’obbligatorietà del burqa… – è stata evidenziata quest’ultima.
L’ opera premiata nella categoria Video, del romano Paolo Samarelli di 64 anni, è un breve, provocatorio disegno che trasforma un cuore in una mano pronta a colpire e di cui la giuria ha voluto sottolineare anche l’innovativa tecnica esecutiva. La motivazione: “per la capacità di tradurre in pochi segni animati come la tenerezza possa degradare in violenza”.

 

Rossella Leone, Le donne non si toccano nemmeno con un fiore

La più giovane è Rossella Leone, una liceale di Bari, diciassettenne, che già da qualche anno si è messa alla prova in concorsi per ragazzi o cittadini con foto, disegni, cortometraggi. Questa la motivazione che accompagnerà la targa per la categoria Under 18 anni al suo “Le donne non si toccano nemmeno con un fiore”: “Per la rappresentazione delicata, ma efficace della donna violata”.

 

Sono stati accolti 44 fotografi, professionisti e non, tra cui una decina di ragazzi non ancora maggiorenni, per un totale di 125 fotografie e 7 video. La giuria ne ha premiati 6, ma ha ritenuto di selezionarne anche altri 22, non meno interessanti per capacità di denuncia degli stereotipi e per soluzioni formali delle opere.

 

Tutti premiati durante l’ inaugurazione della mostra delle loro opere migliori, presso il Chiostro dei glicini dell’ Umanitaria (via San Barnaba 48), a Milano, a partire dalle ore 17.30, che resterà visibile qui fino al 16 novembre per poi trasferirsi alla Camera del Lavoro, in corso di Porta Vittoria, a ridosso della data del 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne), e quindi in altre città italiane secondo un calendario in via
di definizione.

 

Il premio Lo Sguardo di Giulia avrà come argomento, nella prossima edizione, la conciliazione, ossia il tema scelto internazionalmente per il 2014 nell’ ambito della riflessione sulla condizione della donna.

 

Il titolo, il bando, le date verranno resi noti da Gi.U.Li.A. entro il mese di dicembre.

 

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