In Spagna un ministro annuncia su Twitter l’ Ici sui beni della Chiesa (ma è falso)

Torna in azione Tommaso Debenedetti, il giornalista italiano accusato di essere autore di alcuni falsi clamorosi, come le interviste a diversi grandi scrittori contemporanei – Debenedetti ha falsificato gli account di cinque ministri del governo di Madrid per dimostrare che le reti sociali sono un facile ‘’strumento di comunicazione fraudolenta’’ –  E ci è riuscito, come era avvenuto tre settimane fa in Italia, dove alcuni giornali avevano abboccato a falsi annunci su Twitter di Monti e Passera

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Tommaso Debenedetti,  il giornalista italiano accusato di aver realizzato alcuni grossi falsi, come le interviste a Philip Roth e ad altri grandi scrittori contemporanei, è tornato a colpire. Questa volta in Spagna, dove – scrive 233grados.com – ha cercato di dimostrare che le reti sociali sono un facile ‘’strumento di comunicazione fraudolenta’’.

Debenedetti infatti è riuscito a falsificare gli account personali su Twitter di cinque ministri del Governo di Madrid spiegando a Europa Press, che lo aveva fatto come ‘’un esperimento’’ per dimostrare la scarsa sicurezza dei social network.

Esperimento perfettamente riuscito.

Fra i profili violati quello del ministro dell’ economia e dello sviluppo, Luis de Guindos, che su Twitter ha ‘’annunciato’’ l’ intenzione del governo di fissare una ‘’Ibi’’ speciale (Imposta sui beni immobili, il corrispettivo della nostra Ici) sui beni e gli immobili della Chiesa. Eche ha invitato il magnate australiano Rupert Murdoch a visitare la Spagna.

Sono piovute le smentite ufficiali, ma intanto la notizia aveva fatto il giro della rete.

L’ esperimento spagnolo ricalca quello compiuto a metà dicembre in Italia, dove alcuni giornali pubblicarono annunci di tagli (verosimili) dati su Twitter da falsi Monti e Passera.