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I social network nei paesi emergenti una cuccagna per il marketing

La penetrazione delle reti sociali fra gli internauti dei paesi del Bric, oltre che in Messico e Indonesia, può arrivare fino al 93% del Brasile, contro il 60% degli Stati Uniti, rendendoli mercati di grandi potenzialità per il commercio digitale – Alla fine del 2012 il fatturato pubblicitario nel settore dovrebbe superare gli 8 miliardi di dollari

 

I ricavi pubblicitari totali nel settore dei social network dovrebbero superare gli 8 miliardi di dollari alla fine del 2012, con gli Stati Uniti che raccolgono la metà del fatturato globale. E nei paesi emergenti, soprattutto nei mercati del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), la crescita sarà più intensa.

Lo segnala eMarketer, citando un recente rapporto del Pew Research Center -“Global Digital Communication: Texting, Social Networking Popular Worldwide” -, secondo cui in questi paesi emergenti, inclusi Messico e Indonesia, la penetrazione dei social network varia fra il 56% e l’ 86% degli internauti. In alcuni mercati, soprattutto quelli con una penetrazione interna relativamente bassa di internet, i tassi di utilizzo delle reti sociali risulta quindi più alto di quello degli Stati Uniti, che è attestato sul 60%.

Diversamente dai paesi sviluppati, dove la crescita di Facebook, Twitter ecc. si è stabilizzata, nei paesi emergenti il tasso di sviluppo è semopre a due cifre.

I paesi con il tasso di penetrazione più alto erano Indonesia e Russia, con l’ 86% di entrambi nel maggio 2011 rispetto al 73% e al 76%, rispettivamente, dello stesso mese dell’ anno precedente.

Ma è forse il Brasile, che nello studio del Pew non è stato analizzato, che la penetrazione dei social network fra gli utenti di internet è più alto ancora, come rileva una ricerca della locale agenzia F/Nazca Saatchi & Saatchi che assegna a quell paese un tasso del 93% (agosto 2011).

Tra l’ altro in una popolazione che è freschissima di internet, l’ efficacia del marketing sui social media è assai maggiore: eMarketer cita i dati di un altro studio, realizzato da  TNS– “Digital Life 2011” -, secondo cui gli internauti del BRIC, Indonesia e Mexico sono più disposti a considerare i social network come uno spazio dove informarsi e comprare prodotti molto più interessante di quelli dei paesi sviluppati.

Che cosa può spiegare questa forte distanza fra mercati sviluppati ed emergenti?

Nei primi – osserva eMarketer – l’ interesse degli utenti va principalmente al versante amicizia e relazioni personali, visto che esistono da tempo diversi strumenti di commercio elettronico.

Nei secondi, invece, l’ecommerce è sostanzialmente una novità e conoscere una persona o un marchio, anche virtualmente, può stimolare una maggiore fiducia fra gli utenti.

Tutto questo fa pensare quindi che i social network possono giocare un ruolo molto più rilevante nel ciclo commerciale di quei paesi.

 

 

 

 

 

 

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