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Sempre più fast news nel futuro dell’ informazione online anche in Italia

Le tendenze di fondo del giornalismo digitale così come emergono dalla ricerca sull’ evoluzione dell’ informazione digitale nel nostro paese realizzata da Human Highway per Liquida – Confermati il ‘’bisogno di voci che interpretino la coscienza collettiva’’ e la necessità di strumenti che semplifichino e interpretino la sovrabbondanza informativa – Infine, forte attrazione ma bassa capacità informativa da parte dei social network

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Tagliaerbe mette in rilievo 4 trend che si possono cogliere analizzando i risultati della Ricerca sull’ evoluzione dell’ informazione online in Italia (di cui abbiamo già parlato tre giorni fa) realizzata da Human Highway, per Liquida.

Eccoli (in corsivo il commento dell’ autore):
1. Il futuro dell’informazione online va nella direzione delle fast news/snack news (e probabilmente sarà sempre di più così, se è vero che il web del futuro sarà fruito principalmente via mobile);
2. C’è bisogno di voci che interpretino la coscienza collettiva (il ruolo degli editori tradizionali NON potrà essere cancellato, ma si andrà pian piano a fondere e miscelare con quello degli editori online)

3. C’è bisogno di strumenti che semplifichino la “sovrabbondanza” informativa [motori di ricerca, aggregatori e social non sono più sufficienti; sta infatti emergendo con prepotenza la figura del “curatore di contenuti” (o “content curator”, come dicono gli anglofoni), figura in grado di filtrare, selezionare e quindi offrire al lettore il meglio dell’informazione]

4.I Social Network: forte attrazione, bassa capacità informativa (sui social si spende moltissimo tempo ma ci si informa ancora troppo poco; vedremo se Facebook & Co. riusciranno a colmare in futuro anche questo gap… ma c’è davvero da augurarselo?)

Il blog evidenzia anche, come uno spunto interessante, il percorso di nascita -> approfondimento -> discussione -> amplificazione che compie una notizia:

Come si vede i media tradizionali, che continuano a svolgere un ruolo predominante come prime fonti, vengono scavalcate nella fase dell’ approfondimento dai motori di ricerca e dai siti di informazione online.

Quanto al “confronto sociale”, esso avviene però in prevalenza di persona, segno forse – osserva Tagliaerbe – ”che la rete non è ancora lo strumento più adatto quando si tratta di discutere/dibattere attorno a certi temi”.

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