La ‘rivoluzione’ di Twitter contagia anche i Taliban

Taliban

@alemarahweb pubblica diversi messaggi ogni giorno e ha raccolto finora quasi 4.000 follower

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Quando i Taliban governavano l’ Afghanistan, avevano bandito tutti i nuovi strumenti tecnologici, compresi televisione e apparecchi per ascoltare musica. Ma negli ultimi tempi, in un progressivo avvicinamento ad alcuni segmenti del mondo moderno, hanno abbracciato il microblogging.

Il loro Twitter feed, @alemarahweb – ricostruisce un articolo del  Guardian riportato dall’ Ejc –  pubblica diversi messaggi ogni giorno e ha raccolto finora quasi 4.000 follower, che seguono le ricostruzioni, spesso assolutamente esagerate, delle vittorie contro le ‘’forze infedeli’’ e il ‘’regime fantoccio di Karzai’’.

Gran parte dei messaggi sono in lingua Pashtu, con  link ad articoli e servizi pubblicati sul sito dell’ Emirato Islamico dell’ Afghanistan, come il governo ombra dei Taliban ama definirsi. Da qualche giorno il sito pubblica però anche una edizione in lingua inglese, aperta con un tweet relativo a un attacco a un posto di polizia nella provincia di Farah: “Nemico attaccato a Khak-e-Safid, 6 morti.”

Non c’ è molto scambio fra l’ ‘’emirato’’ e i suoi follower su Twitter, tranne uno scherzoso ‘’asalam alekum” inviato la settimana scorsa al Kavkaz Centre, un sito di informazione militante che segue la jihad nel Caucaso. Molti dei link che vengono indicati comunque non funzionano perché eliminati dai server o cancellati dalle autorità.