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Un barlume di speranza per i giornali: cresce fra i giovani UK l’ interesse per l’ informazione

 Una ricerca della McKinsey rileva che in tre anni il ‘consumo’ di notizie è cresciuto del 20% e scopre che le persone sotto i 35 anni, pur preferendo internet alla stampa come fonte di informazione, ritengono i giornali più credibili delle altre fonti

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Il consumo di informazione nel Regno Unito è cresciuto del 20% negli ultimo tre anni, secondo una nuova ricerca della McKinsey. Il tempo di consumo medio complessivo è infatti salito a 72 minuti al giorno rispetto ai 60 minuti del 2006, un aumento determinato quasi interamente dale persone di età inferiore ai 35 anni.

Nella fascia d’ età fra i 25 e i 34 anni, in particolare, l’ aumento rispetto al 2006 è stato pari al 37%. Le persone di questo gruppo preferiscono come fonte di informazione internet alla stampa, ma la buona notizia è che essi ritengono i giornali più credibili delle altre fonti: “il 66% ritengono che le inserzioni pubblicitarie sui giornali siano ‘descrittive e ispirino fiducia’, diversamente rispetto al 44% delle tv e al 12% del web”, spiega il Rapporto.

I due quinti delle persone sottoi 35 anni dicono di avere il bisogno di sapere le notizieil prima possibile, contro il 10% delle persone fra i 55 e i 64 anni.

Questo bisogno di tempestività si riflette nelle scelte dei più giovani, che in maniera schiacciante preferiscono apprendere le notizie dalla tv e da internet.

Mentre la televisione resta il mezzo più popolare in tutte le fasce d’ età, solo il comportamento delle persone con più di 55 anni ha impedito che internet saltasse dal quarto posto del 2006 al secondo posto come fonte più popolare. La Rete ora è invece al terzo posto, subito dopo i giornali.   

(via Newspaperdeathwatch)

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