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La Svezia protegge Assange (WikiLeaks) con un contratto da giornalista

Pur avendo ammesso tranquillamente di non aver mai studiato per diventare giornalista, Julian Assange, il capo di Wikileaks, è stato ‘costretto’ a diventarlo. Lo rileva Foxnews.com annunciando che un noto tabloid svedese, l’ Aftonbladet, gli ha offerto una collaborazione come editorialista per assicurargli una copertura giuridica e consentirgli di invocare le protezioni legali riservate ai giornalisti. Protezioni che il sito da lui fondato non poteva fino ad ora invocare. E che invece sarebbero estremamente utili dopo il clamore scatenato dalla pubblicazione dei cosiddetti “diari di guerra afghani”.

“Non è una coincidenza che io cominci a scrivere per un giornale svedese: la cultura editoriale e la legge di questo paese ci hanno sostenuto fin dall’ inizio”, ha raccontato Assange  in una intervista, spiegando che i suoi articoli mensili verteranno sui problemi della stampa e dell’ informazione e che il quotidiano potrebbe cominciare presto a lavorare in maniera molto stretta con Wikileaks.

“Collaborando con le tradizionali fonti di informazioni  – ha detto ancora Assange – saremo in grado di assicurare la massima valorizzazione del loro materiale”. E nello stesso tempo Wikileaks potrà coprirsi dietro le norme che assicurano ai giornalisti una salvaguardia contro l’ obbligo di rivelare le loro fonti.

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