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Gli editori on-line inglesi prevedono un 2010 in crescita

Secondo i membri dell’Associazione degli Editori On-line si profila una crescita delle entrate in digitale, con picchi superiori al 10% – In particolare gli editori del settore prevedono un incremento del display advertising compresa tra il 6% e l’8%, mentre il segmento del video advertising potrebbe crescere fino al 90%, seppur partendo da un dato iniziale contenuto, fino a raggiungere i 40 milioni di sterline

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(a. f.) – I principali editori del Web britannico si sono scrollati di dosso il pessimismo che ha accompagnato tutto il 2009 anticipando crescite significative per le entrate in digitale dell’anno in corso. Molti di loro, in occasione del rapporto realizzato dall’Associazione degli Editori On-line (AOP), hanno dichiarato infatti di attendersi un incremento superiore al 10%.

Secondo l’ AOP, che comprende Guardian Media Group, Channel 4, IPC e News International, tutti i suoi membri – rileva il Guardian – hanno previsto un trend positivo relativamente alle entrate del comparto digitale, giacché la promessa di un ritorno del display advertising e gli sviluppi dei servizi a pagamento hanno fatto lievitare l’ottimismo del settore.

La metà dei 37 editori esaminati dal rapporto hanno previsto crescite “estremamente significative”, pari o superiori al 10%, in quanto i segnali di stabilizzazione e crescita hanno sostituito il clima negativo che ha avvolto i media nel corso del 2009.

“Vi è grande ottimismo per l’anno in corso. Nell’ultimo trimestre [del 2009] abbiamo assistito ad una crescita significativa delle entrate digitali, una significativa svolta in positivo”, ha dichiarato Tim Cain, a capo del settore ricerche presso l’AOP.

Gli editori hanno affermato che l’attesa crescita deriva da un nuovo incremento del display advertising – il cui mercato nel Regno Unito ha fatto registrare una contrazione nel 2009 – unitamente alla crescita del video advertising ed allo sviluppo dei nuovi servizi a pagamento.

Per il 2010, Cain prevede una crescita del mercato del display ad compresa tra il 6% e l’8%, mentre il segmento del video advertising potrebbe crescere fino al 90%, seppur partendo da un dato iniziale contenuto, fino a raggiungere i 40 milioni di sterline.

Mentre i membri quali gli editori di testate giornalistiche si stanno attrezzando per monetizzare i contenuti video, secondo Cain chi beneficerà prevalentemente dal video ad sarebbero le emittenti come Channel 4 e ITV.

La promessa di servizi a pagamento, da alcuni intesa quale compensazione della flessione registrata nelle entrate pubblicitarie, ha inoltre alimentato l’ottimismo relativo ad una crescita potenziale delle entrate digitali per il 2010. gli editori, continua, hanno menzionato settori quali l’hotel booking, i servizi di biglietteria, il bingo, gli abbonamenti on-line, le applicazioni per mobile e i servizi di incontri personali quali settori destinati potenzialmente ad accrescere le entrate. “Non si tratta di aspetti centrali [per gli editori], ma stanno diventando parte del business”.

Tre quarti dei membri appartenenti all’AOP ha dichiarato di aver pianificato maggiori investimenti nel settore digitale. Di conseguenza, oltre il 50% degli editori presi intervistati ha dichiarato di attendersi un incremento del personale impegnato nel settore – indicando la fine del ridimensionamento e del congelamento delle assunzioni che nel corso del 2009 ha riguardato la maggior parte delle società. Secondo gli editori, il mobile sarà un settore che necessiterà di maggior personale.

“Le inserzioni continueranno a rappresentare la maggior fonte di entrate, nonostante la diversificazione dei flussi di entrata ed il crescente interesse manifestato dagli utenti nei confronti dei pay wall “, conclude il rapporto dell’AOP. “Tuttavia, la sfida più grande che li editori ritngono di dover affrontare nel 2010 riguarda l’ampliamento e la diversificazione dei business model”.

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