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I social network e i microblog hanno scalzato in questi ultimi anni il blogging dal piedistallo dei social media. Per alcuni utenti, quelli che hanno sotto mano più strumenti di comunicazione rispetto a qualche anno fa, Facebook e Twitter hanno soppiantato i blog come sbocchi principali. Ma i blog continuano ad essere importanti.
eMarketer, in particolare, stima che quest’ anno più della metà degli internauti leggeranno un blog almeno una volta al mese. Nel 2014 i lettori di blog negli Usa cresceranno a più di 150 milioni,cioè il 60% dei navigatori americani. E una delle ragioni di questa crescita è che i blog sono diventati una parte importante del paesaggio mediatico.
“Ci si attende che la crescita continui a mano a mano che i blog continueranno ad accrescere la loro influenza sui media mainstream”, osserva Paul Verna, senior analyst di eMarketer e autore di una nuova ricerca dal titolo “The Blogosphere: Colliding with Social and Mainstream Media. “Ma c’ è un avvertimento da fare: col tempo i blog finiranno per essere sempre più indistinguibili dagli altri canali informativi”.
Ci sono diversi fattori che determinano la crescita del blogging, fra cui la facilità di uso delle piattaforme di personal blogging e il crescente peso dei blog come strumenti di informazione. Ma nello stesso tempo, social media come Twitter e Facebook stanno fornendo agli utenti una strada alternativa e meno intensiva per comunicare le proprie idee al mondo. Il blogging non è più il mezzo principale per esprimere se stessi online.
(via Giornalaio; il sito dà notizia anche di una interessante infografica realizzata da Infographic Labs per The Blog Herald sullo stato della blogosfera aggiornata al 2010)