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Sostegni pubblici per le esperienze di giornalismo partecipativo?

L’ ipotesi lanciata dal presidente della Fnsi, Roberto Natale, all’ incontro che si è tenuto martedì a Roma – Il progetto di una piattaforma operativa tesa a incrementare visibilità, partecipazione e qualità dei citizen media nel nostro paese

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Prevedere la possibilità di sostegni e finanziamenti pubblici, nel quadro di una riforma radicale della Legge sull’ editoria, anche per le esperienze più innovative di giornalismo partecipativo. L’ ipotesi e’ stata lanciata da Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della stampa – il sindacato unitario dei giornalisti italiani – nel corso dell’ incontro sul tema ‘’Giornalismo e media partecipativi: voci, strumenti, prospettive’’ che si è svolto martedì  a Roma nella sede della Fnsi e a cui hanno partecipato alcune delle più interessati iniziative di citizen journalism che operano in Italia.

Roberto Natale non ha escluso che questa ipotesi possa essere proposta dalla Fnsi in occasione degli Stati generali dell’ editoria, che il governo aveva tempo fa annunciato di voler convocare, sulla scia di quanto avvenuto in Francia.

Nel corso del dibattito, interamente registrato da Radio Radicale (è possibile rivederlo qui), oltre ai problemi e alle prospettive dei vari siti protagonisti dell’ incontro, si è cominciato a discutere anche della possibilità di avviare un percorso che permetta di mettere idee ed energie in comune per una sorta di piattaforma operativa condivisa tesa a incrementare visibilità, partecipazione, qualità dei media partecipativi anche in Italia.

Un’ ampia sintesi della discussione è stata pubblicata da Citizenmedia.it . Un’ altra sintesi è su FaiNotizia,  una delle esperienze al centro dell’ incontro, mentre su coveritlive.com è possibile ricostruire l’andamento dei lavori con le sintesi di tutti gli interventi.

 

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