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Huffington Post: il lettore sceglie il titolo ma non se ne accorge

L’ Huffington Post utilizza un sistema curioso per fare un titolo il più azzeccato possibile: la redazione predispone due titoli per ogni articolo e il lettore ne visualizza uno a caso. Dopo 5 minuti di sperimentazione il sistema sceglie come titolo definitivo quello che ha richiamato più utenti al testo del pezzo.

Lo racconta Giuseppe Granieri sul suo Bookcafe.net (‘’L’ intelligenza dietro le notizie’’),  citando quanto scrivono Nieman Lab (How The Huffington Post uses real-time testing to write better headlines), che definisce «diabolicamente brillante» l’ idea, e Fast Company (How The Huffington Post Subtly Crowdsources Headlines).

Granieri dedica una seconda segnalazione alla ‘’scelta (coraggiosa) di Gawker, che mette i suoi lettori in condizione di consigliare notizie, proporre dei memo, eccetera eccetera’’.

Ne parla – precisa Granieri – la Columbia Journalism Review (Gawker Media, Potential-for-Anarchy Edition) definendolo un esperimento a metà tra l’user engagement e l’anarchia editoriale.

‘’Non sembra un giudizio totalmente lusinghiero, ma con queste piccole/grandi innovazioni di processo -in genere- conviene sempre stare a vedere prima di condannare’’.

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