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Giornalismo automatico: come fare tg e cronache sportive senza giornalisti

Un gruppo di studenti e di docenti della NorthWestern University hanno messo a punto ‘’News@seven’’, un telegiornale realizzato da un sistema che cerca automaticamente delle informazioni online, associandole a immagini o video trovati in rete, e realizza un servizio televisivo che viene presentato da avatar – Un sistema analogo ‘’scrive’’ il resoconto di una partita (per ora) di baseball: raccoglie i risultati, le descrizioni delle principali azioni dell’ incontro, i vari dati statistici, inventa un titolo e allega una foto – E spesso il risultato, sostiene il team che lavora al progetto, è migliore di quello delle cronache scritte da giornalisti frettolosi

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Un telegiornale realizzato automaticamente da un sistema editoriale e condotto da avatar: è quasi a punto il progetto a cui da un paio di anni stanno lavorando un gruppo di studenti e professori della NorthWestern University (Usa). Lo hanno battezzato ‘’News @ seven’’ e ne avevamo già parlato qui e qui.

Ora – annuncia journalismes.info – il progetto è quasi pronto.

Il sistema si basa su un algoritmo che cerca automaticamente delle informazioni online, le associa a immagini o video trovati sempre scandagliando la rete e realizza un piccolo servizio. Che viene poi presentato da giornalisti/conduttori disegnati in animazione: degli avatar digitali.

Gli internauti comunque – racconta la France Presse – possono scegliere il presentatore del tg fra vari avatar proposti, oppure anche ritagliarsi un notiziario personalizzato segnalando solo i temi che li interessano.
Il direttore di questo laboratorio di ricerca, Kristian Hammond, docente di informatica ed ingegneria elettronica, spiega che purtroppo per il momento sono le voci ‘’il più grande limite’’ all’ attrattiva del programma.

‘’Il processo di raccolta dell’ informazione funziona meglio della presentazione’’, spiega il docente all’ agenzia francese. ‘’Il problema delle voci automatiche è che esse non sono affatto espressive’’ in questa fase e questo ‘’limita fortemente l’ utilizzazione del sistema’’.

Il ‘’giornalismo’’ sportivo

Invece, spiega ancora il docente, il programma di produzione degli articoli di ‘’giornalismo’’ sportivo è a un livello più avanzato.

Battezzato “Stats Monkey” (‘’il genietto delle statistiche’’) e messo a punto con la scuola di giornalismo di Medill, che fa capo sempre alla NorthWestern University, questo programma utilizza dei computer per ‘’scrivere’’ il resoconto di una partita di baseball. Raccoglie i risultati, le descrizioni delle principali azioni della partita, dei dati storici, inventa un titolo e allega una foto.

Il programma è basato su un modello statistico per capire quale è l’ azione principale di una partita e individuare i giocatori migliori.

Alla fine il servizio prodotto in pochi secondi ha praticamente l’ aspetto di una mezza pagina di giornale tabloid, con una qualità che secondo il professor Hammond è parecchio migliore di quella di alcuni ‘’giornali’’ scritti precipitosamente da giornalisti in carne ed ossa.

‘’Abbiamo realizzato degli articoli per molti incontri – spiega il docente – e ci siamo accorti che erano un po’ meglio’’ di quelli dei giornali.

Tra l’ altro, oltre ai dati statistici, “Stats Monkey” può recuoperare anche le dichiarazioni dei giocatori o degli allenatori protagonist della partita.

Concludendo, nota Hammond, l’ idea è di sviluppare il programma per coprire il nuoto e anche le attualità economiche, come i risultati delle aziende. Insmma ‘’tutto quello che contiene dei dati numerici grezzi’’.

A questo stadio, ‘’pensiamo che ‘Stats Monkey’ abbia più futuro di ‘News@seven’’’, aggiunge. Spoiegando che diverse testate giornalistiche (ma non le cita) si sarebbero mostrate interessate.

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