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Arriva ora in Francia il boom dei “collaterali”


Il settore è in forte crescita e nel 2007 dovrebbe aver realizzato un fatturato di 100 milioni di euro, un decimo comunque rispetto al mercato italiano – Secondo Le Monde, che è stato il primo nel 2004 ad affrontare la novità, il 2008 dovrebbe essere per i giornali di Oltralpe proprio l’ anno dei “plus-produits” – “Non si risolvono così i problemi di diffusione�? dicono gli editori, ma il margine di profitto del settore è ancora superiore al 10%

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In forte crescita in Francia il mercato dei cosiddetti «collaterali», anche se il fatturato complessivo è ancora una decina di volte inferiore a quello dell’ Italia.

Oltralpe li chiamano « les plus-produits » : enciclopedie, Dvd, libri, Cd, ecc., che vengono venduti insieme ai giornali con un supplemento di prezzo. E il 2008, per molti editori francesi, dovrebbe essere il loro anno.

« Di fronte al calo delle tariffe pubblicitarie, i giornali cercano nuovi redditi e nuovi modi per aumentare la diffusione », commenta Pascal Santi su Le Monde , proprio il quotidianoche nel 2004 aveva aperto la stagione dei « plus-produits » mettendo in vendita insieme al giornale una raccolta di Dvd "Le cinéma du Monde", i classici del grande schermo, e che la settimana scorsa – per la prima volta in Francia – ha proposto tre diversi prodotti collaterali in sette giorni : un libro di filosofia il giovedì, un CD il venerdì e un Dvd il sabato.

Come si vede dall’ infografia realizzata da Le Monde e visibile qui sotto, il fatturato complessivo dei “plus-produits” in Francia nel 2007 è stato di circa 100 milioni di euro, contro il miliardo di lire di euro del mercato italiano.   

 

Di questi 100 milioni, secondo Pascal Santi, 22 milioni di euro sono il fatturato di Le Monde, mentre per Le Figaro si aggira fra i 25 e i 30 milioni, con un margine di profitto superiore al 10%.

“L’ offerta nel 2008 dovrebbe comunque raddoppiare”, prevede Lionel Rabiet, responsabile dei prodotti e dei servizi derivati del Gruppo Figaro. E Libération ha lanciato il 12 gennaio una collezione di 10 DVD sul tema dei road movies.

Grande impegno anche nel settore delle riviste, dove comunque l’ obbiettivo è lo stesso: "Aumentare le vendite, ottenere una buona redditività, superiore al 10%, e fidelizzare una nuova clientela”,  precisa Pascal Trémeau, direttore delegato di Lagardère Active.

Sempre più concorrenziale, questa attività comunque è rischiosa, soprattutto per la forte percentuale  di invenduto.

Queste offerte mascherano un calo della diffusione?, chiede Pascal Santi. "I collaterali creano dei compratori, il giornale crea dei lettori” , ama ricordare Patrick De Baecque, direttore dei ‘prodotti derivati’ di Le Monde.  "Non si risolve un problema di diffusione con dei collaterali – spiega Ernesto Mauri, direttore generale di Mondadori France – , devono essere i giornali e la qualità dei contenuti il mestiere principale”.
Già!

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