Come i giornali “deformano” il mondo

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Su Observatoire des Médias un esperimento con le cartine anamorfiche mostra quali paesi sono più “amati” dai giornalisti e quali invece sono quelli “dimenticati”

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Qual è il mondo disegnato ogni giorno dai giornalisti? Quali sono i Paesi che conosciamo meglio anche attraverso gli occhi dei caporedattori e quali quelli dimenticati dalle pagine dei giornali e dai servizi televisivi?

Nicolas Kayser-Bril sul sito Observatoire des Medias ha provato a tracciare i confini di questo mondo, attraverso sette cartine anamorfiche che deformano i confini dei Paesi in funzione del numero di articoli pubblicati dalle testate messe sotto esame (tre francesi: L’Humanité, La Croix, Rue89; tre inglesi: The Daily Mail, The Guadian, The Sun e uno statunitense, The New York Times).
 
Il risultato è che i Paesi più amati dai giornalisti sembrano essere la Francia, la Spagna, Israele e l’Iran. Tra quelli dimenticati, il Giappone, l’India, il Belgio e la Germania.

La rilevazione è stata effettuata non sul cartaceo ma sui siti delle testate prese in esame.  Ad incidere sulla copertura sembrano essere diversi fattori:ad esempio, per le testate inglesi, è centrale  l’importanza e lo sviluppo degli Stati oggetto degli articoli, il numero dei soldati stanziati su quel territorio, le volte in cui si discute di quel Paese nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

La ricaduta, ricorda l’autore dello studio, ricorda un sondaggio francese di alcuni anni fa: secondo i lettori Israele sarebbe un Paese di 80 milioni di abitanti, dieci volte più grande – sottolinea Kayser-Bril – nella testa dei caporedattori rispetto a quanto sia nella realtà.

 

Qui il report completo: http://www.observatoiredesmedias.com/imagesarticles/cartogram/
TheWorldAccordingTo3Newspapers.pdf