TUNISIA: LIBERTA’ D’ ESPRESSIONE SOTTO ASSEDIO


Censura e repressione si sono rafforzate dopo il Summit della Società dell’ Informazione – Un preoccupante Rapporto redatto da un gruppo di 16 associazioni internazionali dopo una missione nel paese – Un appello alla comunità internazionale

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La repressione crescente da parte del governo tunisino ha provocato un ‘’grave deterioramento’’ della libertà di stampa nel paese, secondo un gruppo internazionale di 16 associazioni per la difesa della libertà di espressione e dei diritti dell’ uomo, fra cui anche l’Associazione mondiale dei giornali (WAN) e Ifex.

‘’Possiamo testimoniare un serio degrado delle condizioni della libertà di espressione in Tunisia, in particolare in relazione alle organizzazioni indipendenti, alla repressione dei giornalisti e dei dissidenti, all’ indipendenza del potere giudizario, al blocco della distribuzione di libri e siti web e all’ aresto di un avvocato che si batte per i diritti dell’ uomo, Mohamed Abbou, per aver espresso la sua opinione in alcuni articli su internet’’, ha dichiarato il Gruppo in un rapporto pubblicato il 12 aprile al termine di una missione nel paese.

“Chiediamo alle autorità tunisine di rispettare i loro impegni internazionali in materia di diritti dell’ uomo’’, dice il Rapporto. “I diritti dell’ uomo fondamentali, come la libertà di espressione, di movimento e di associazione, e la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazione e di creare delle organizzazione senza alcuna ingenerenza governativa non esistono in Tunisia’’.

Il Rapporto chiede al governo tunisino di prendere delle misure specifiche per conformarsi alle leggi e alle norme internazionali in materia di libertà di espressione ed esorta la comunità internazionale ad ‘’assumere la responsabilità di obbligare la Tunisia a rispettare le sue obbligazioni internazionali’’.

La Tunisia ha ospitato nel novembre 2005 il  Summit Mondiale della Società dell’ Informazione (WSIS)  (vedi su Lsdi, Wsis/Summit di Tunisi e giornalismo: un caso diplomatico alla conferenza di Lsdi, Fnsi e Cris-Italia ), malgrado la condanna da parte della comunità internazionale delle sue pratiche in materia di diritti dell’ uomo. Queste ultime si sono ulteriormente deteriorate dopo il Summit e, in quest’ ultimo anno, in maniera spettacolare.

Il Rapporto del TMG (Tunisie Monitoring Group) si basa sulle osservazioni dirette compiute nel corso della missione che si è svolta dal 27 febbraio al 4 marzo e durante la quale la delegazione ha incontrato membri del governo e dell’ opposizione, funzionari pubblici, organizzazioni indipendenti della società civile, difensori dei diritti dell’ uomo, giornalisti ed editori.

Il Gruppo fa appello al governo tunisino a liberare i prigionieri di opinione, a consentire la libertà di movimento e di espressione, a sopprimere la censura del web e della stampa, a permettere la libertà di associazione, a mettere fine alle minacce e alla persecuzione contro associazioni e individui e a eliminare lerestrizioni che pesano su giornalisti e pubblicazioni.

 

Il Rapporto completo (eng/fr) è su http://www.wan-press.org/rubrique.php3?id_rubrique=1.