GOOGLE NEWS ELIMINA GLI ARTICOLI CHE RICOPIANO LE AGENZIE


Lanciato un algoritmo destinato ad evitare la duplicazione di uno stesso articolo – Tutti gli articoli dei siti web che ricopiano integralmente i lanci delle agenzie AFP (France Presse) , AP (Associated Press), CP (Canadian Press) e l’ inglese PA (Press Association) verranno scartati – Rischiano molti siti che dipendono fortemente dalle agenzie – L’ iniziativa per ora non riguarda l’ edizione italiana
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Google News ha lanciato un algoritmo destinato ad evitare la duplicazione di uno stesso articolo. Tutti gli articoli che ricopiano integralmente i lanci delle agenzie AFP(France Presse) , AP (Associated Press), CP (Canadian Press) e l’ inglese PA (Press Association) verranno scartati.

“Invece di avere cinque o dieci volte la stessa informazione ricopiata da diversi siti internet, il nostro algoritmo – spiega Josh Cohen, capo della sezione prodotti di Google – riconoscerà l’ articolo-fonte. E questo lascerà maggior spazio alle infrmazioni originali’’.

Se il testo del lancio è modificato e riscritto – precisa un articolo di lesechos.fr  – esso potrà invece apparire su Google News. L’ internauta comunque, se lo vuole, potrà accedere ai contenuti ricopiati cliccando su ‘’Mostra le copie’’ per farlo comparire sulla pagina delle ricerche.

Il gigante americano ospiterà e darà accesso direttamente ai lanci originali delle quattro agenzie grazie a degli accordi siglati negli ultimi mesi. Le altre grandi agenzie, comunque, non sono ancora rappresentate. Reuters, Bloomberg, Dow Jones non hanno ancora siglato accordi in questo senso. ‘’Noi comunque siamo pronti a discutere con loro’’, aggiunge Cohen.

Questa nuova funzionalità –sottolinea lesechos.fr  – rischia di far precipitare il traffico di numerosi siti web che, in parte, riportano integralmente le notizie delle agen zie. Oggi, ad esempio, il 23% delle connessioni a leMonde.fr , secondo i dati Nielsen relativi al mese di luglio, provengono da Google News. Percentuale che diventa il 20% per il sito del Figaro, 13% per il Nouvel Observateur e 5,4% per LesEchos.fr.

Su EcosphèreEmmanuel afferma di sentire nel comunicato con cui Google ha annunciato la novità, ‘’una grande ironia’’.

‘’Cari giornalisti – dice in soldoni Google News – voi ci rompete con questa storia della qualità ed ecco che vi si seziona e si guarda che cosa avete nella pancia’’. In altre parole: ripulendo l’ indice dalle centinaia di duplicazioni di lanci di agenzia aspirate qua e là, Google News afferma di poter giudicare e valorizzare la produzione originale dei vari media.


Matematicamente tutto questo mette in rilievo il contenuto originale, che viene ad essere meno ‘’diluito’’ nella profusione di lanci, ma nello stesso tempo rischia di provocare una ondata di choc inattesi.     

Pubblicando ogni mese su Ecosphère il Google News Report , che classifica le fonti di Google News, ho più volte segnalato il problema: molti siti di informazione devono  le loro posizioni dominanti su Google News ai lanci di agenzia diffuse a centinaia ogni giorno”.

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