La cultura digitale deve andare di pari passo con l’evoluzione tecnologica non sono sufficienti le abilitazioni tecnologiche e quelle legislative per avviare il cambiamento, ma contano gli aspetti sociali, culturali e organizzativi. Ecco perché, quello delle Smart City e Smart Society, non è un tema da affrontare soltanto da un punto di vista tecnologico/legislativo, ma anche ripensando le organizzazioni come sistemi sociali aperti in cui le persone abbiano un ruolo costantemente cooperativo e collaborativo.
Partendo proprio da questioni di ordine sociologico, individuando la necessità di percorsi di cooperazione per la gestione del Bene Comune, il workshop sarà occasione di approfondimento di e formulazione di ipotesi di lavoro su una materia tanto interessante quanto complessa. (altro…)
Smart society in Smart cities #digit16
Applicare il FOIA #digit16
Prima ancora che un problema giuridico, l’applicazione del Foia in Italia costituisce una sfida culturale, per tutti gli attori coinvolti. Certamente si tratta di una sfida importante per le amministrazioni, culturalmente abituate a trincerarsi dietro il limite “soggettivo” all’accesso, ciò che rende spesso impossibile l’accertamento delle responsabilità, anche nel caso dei più noti #epicfail. Ma è una sfida anche per i giornalisti, poco abituati ad utilizzare lo strumento del diritto di accesso, anche perché culturalmente formati a praticare (e prediligere?) un sistema di reperimento delle notizie che viaggia su binari diversi. Ma è una sfida culturale anche per l’opinione pubblica, più spesso abituata ad esercitarsi nello sguardo dal buco della serratura: qui è concreto il rischio che il voyerismo per le retribuzioni e le proprietà immobiliari (del politico, del dirigente pubblico, del consulente, etc.) faccia scadere la trasparenza da strumento di accountability in prodotto scandalistico, con fenomeni di rigetto che possono diventare perniciosi. (altro…)
Open data #digit16

- Disponibilità e accesso: i dati devono essere disponibili nel loro complesso, per un prezzo non superiore ad un ragionevole costo di riproduzione, preferibilmente mediante scaricamento da Internet. I dati devono essere disponibili in un formato utile e modificabile.
- Riutilizzo e ridistribuzione: i dati devono essere forniti a condizioni tali da permetterne il riutilizzo e la ridistribuzione. Ciò comprende la possibilità di combinarli con altre basi di dati.
- Partecipazione universale: tutti devono essere in grado di usare, riutilizzare e ridistribuire i dati. Non ci devono essere discriminazioni né di ambito di iniziativa né contro soggetti o gruppi. Ad esempio, la clausola ‘non commerciale’, che vieta l’uso a fini commerciali o restringe l’utilizzo solo per determinati scopi (es.
I numeri della sanità #digit16

data journalism (segnalazioni dal mondo)

"Da tempo, tento di analizzare più a fondo (tramite la disponibilità di dati e analisi quantitativa) le notizie sotto-rappresentate o mal raccontate online," afferma Ivan Sigal, direttore esecutivo di Global Voices, "Abbiamo la possibilità di indagare in questo senso quando possiamo collaborare con esperti di dati della nostra comunità ma non siamo in grado di farlo su base regolare."(altro…)