(a. f. ) - Nel dicembre 2010 Wikileaks pubblicava 250.000 file confidenziali provenienti dal cuore della diplomazia americana, scatenando le ire di governi, istituzioni finanziarie, organizzazioni internazionali. Tra pressioni e boicottaggi, denunce e processi, Wikileaks e il suo fondatore, Julian Assange, si sono trovati al centro di un’ azione di interdizione senza precedenti per un soggetto mediatico (o para-mediatico che dir si voglia). Gli effetti collaterali che tale azione avrebbe potuto avere su tutto il mondo dell’informazione sembra fossero sfuggiti ai media internazionali, ma non agli osservatori più attenti. (altro…)
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