
Se le fonti parlano sempre di più in prima persona cresce il bisogno di giornalisti

Fiducia e credibilità per il futuro del giornalismo, basta ”cultura dello scoop”
«Arrivare primi sull' ultim'ora è la masturbazione massima per i giornalisti. Al lettore non frega nulla di chi arriva prima». Questa la perentoria battuta – ben più che una provocazione, anzi una verità consolidata soprattutto nell'era digitale – lanciata da Felix Salmon a margine del suo intervento al recente Festival del Giornalismo di Perugia.
”Spiegare le news“: ci prova anche il New York Times

Giudici Usa: ‘’i blog sono importanti fonti d’informazioni e commenti, come le testate tradizionali’’
Una corte d' appello Usa ha stabilito che ai fini delle norme sulla diffamazione i blogger sono sullo stesso piano dei giornalisti delle testate tradizionali.
Si tratta di una ulteriore decisione che – spiega Mathew Ingram su Gigaom - rafforza l' idea della necessità di dare protezione legale agli atti di giornalismo piuttosto che solo ad alcune persone definite come giornalisti professionisti.
Informazione: algoritmi, robot e la perdita dell’effetto serendipità
Se i robot già scrivono le notizie non potrebbero fare anche lavoro di editing? Ma a quel punto, se la loro funzione è realizzare dei giornali super-targettizzati, che ne sarebbe della serendipità? Riusciamo a insegnare ai robot anche a inserire articoli importanti anche se non sexy per impedire di trovarci immersi in un massa omogenea di contenuti – quelli che, attraverso il nostro comportamento sulla rete, abbiamo mostrato ampiamente di condividere - senza dover mai affrontare la sfida di nuove idee?