Le maggiori testate intercettano flussi sempre più vistosi di lettori online, anche se ‘’il numero di lettori complessivi della carta stampata è comunque e sempre superiore’’ - Quanto ai giornali locali, essi ‘’hanno investito poco nell’ online e sono ancora saldamente ancorati al business cartaceo. D’altra parte se la pubblicità tende ancora a dare credito ai dati Audipress, come dar loro torto?’’ – Un articolo di Enzo Macrì sull’ Osservatorio europeo di giornalismo
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I dati sul numero di lettori delle edizioni online dei quotidiani italiani continuano a crescere ma il sistema di calcolo dei lettori delle edizioni cartacee utilizzato da Audipress continua a fornire dei dati probabilmente sovrastimati, rafforzando in questo modo la scelta della carta come principale settore di investimento per gli inserzionisti.
Una tendenza che finisce per penalizzare ulteriormente il flusso di risorse pubblicitarie sulle edizioni digitali dei quotidiani, soprattutto quelli regionali e locali, dove – contrariamente a quanto accade nelle grandi testate generaliste - il numero dei lettori online è nettamente inferiore al numero delle copie vendute e dove continua a pesare un forte ritardo nello sviluppo di nuovi modelli giornalistici per il digitale.
Sono alcune