‘’Internet in carcere, perché no?’’. E’ il tema centrale affrontato nel dossier dell’ ultimo numero di Carte Bollate,‘’il giornale scritto, pensato e finanziato dai detenuti del carcere di Bollate, una delle tre strutture carcerarie dell’area milanese, insieme a San Vittore e a Opera’’. La direttrice della rivista, Susanna Ripamonti, racconta di aver girato agli addetti ai lavori la domanda se sia proprio impensabile un accesso limitato e controllato al web, anche per chi sta in carcere, e spiega perché, da quello che le sembra, sarebbe una cosa che ‘’si può fare’’.(altro…)
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