
Un quadro molto realistico e allarmante delle difficoltà con cui il nuovo linguaggio giornalistico cerca di farsi strada nella realtà editoriale contemporanea viene da uno studio sulla pratica della crossmedialità nelle redazioni tedesche,
Forschungsbericht Crossmedia 2012. La Ricerca, spiega Tina Bettels sull’
European Journalism Observatory *, mostra come ‘’il prodotto stampato in media esige più dell’ 80% del lavoro effettivo. Nonostante gli intervistati neghino che ‘l’edizione on-line sia un prodotto marginale’, solo il 15% del loro tempo di lavoro viene assorbito mediamente dal sito web del giornale.
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