
La mancanza sempre più marcata di una cultura digitale di base, anno dopo anno, ci ha portato, lentamente ma inesorabilmente, ad avere sempre meno elementi utili per aiutarci a comprendere i problemi reali, fino a far scomparire dal nostro orizzonte logico gli stessi problemi. Nel frattempo, questi problemi, non cessano davvero di esistere, bensì peggiorano. Ma la sempiterna mancanza di cultura digitale - sigh - orienta il nostro agire non verso la giusta direzione; bensì alla ricerca di finte o non utili soluzioni di problemi inesistenti, inconsistenti, o peggio, opportunamente costruiti a tavolino. Alcune strade maestre, percorsi ineludibili fino a pochi anni fa, sono letteralmente scomparse dal nostro orizzonte.
Il riuso è un concetto utile, sparito quasi del tutto.
La conservazione, è un altra modalità di approccio alla vita fondamentale, divenuta oramai obsoleta.
Riparare, aggiustare, scambiare, sono termini e prassi desuete e anche un po' risibili ai più. Mentre invece sarebbero necessarie alla nostra stessa sopravvivenza.
A tenere banco, invece, sono questioni
#digitOnTour 20-21-22 gennaio Bologna, Milano e Torino
12 Gennaio 2020 Tag:Big data, bologna, digit, gig economy, giornalismo, media education, Milano, Ordine dei giornalisti, Torino
