Giornalismo: se il racconto passa anche attraverso il tatto

Sarno

L’ esperienza narrativa passa attraverso i sensi. E quindi, più sensi vengono coinvolti in una esperienza, più coinvolgente essa sarà. E’ il concetto (semplice) alla base di Lighthaus, una nuova start-up fondata dall’ ex giornalista David Sarno.

 

Sarno  – racconta Liz Shannon Miller su Gigaom.com – ha passato otto anni scrivendo di tecnologia per il Los Angeles Times, ma ora, grazie a una borsa di studio della Stanford, si sta concentrando su questa nuova avventura: applicare i principi del game design alla creazione in 3D di soluzioni grafiche interattive tattili, che possono migliorare il racconto di vicende rilevanti.

 

Come si vede nel video qui sotto, Sarno e un team di artisti e designer hanno costruito un’ esperienza interattiva che illustra come funziona il fracking: una “storia tattile” creata, dice Sarno “in meno di un mese per poche migliaia di dollari”. L’ obbiettivo, ha spiegato il giornalista a Gigaom, è di aumentare la velocità di realizzazione e diminuire i costi.

 

 

Nonostante sia relativamente recente, Lighthaus ha già qualche cliente: uno è la Stanford Medicine magazine – Sarno sta progettando una guida all’ accretismo placentare nell’ ambito di uno studio più ampio sul parto.

 

Inoltre, Sarno è impegnato in una nuova versione, per il Dallas Morning News, del suo lavoro sul fracking. “Fanno sacco di fracking in Texas, e il giornale vuole rappresentare quel processo in un modo nuovo,” ha spiegato. “Mostrando la mia grafica, ho visto che un sacco di gente non aveva capito bene come funziona il fracking’’.

 

Le applicazioni di questa tecnica possono estendersi al di là del giornalismo: secondo Sarno queste esperienze interattive potrebbero servire a spiegare ai pazienti problemi medici complessi o illustrare gli argomenti nei libri testo digitali.

 

Utilizzare i concetti del game design in queste grafiche non vuol dire comunque replicare l’ esperienza del gioco. “Come si fa a ‘gamificare’ una notizia? Quello che sto facendo non è una risposta a questa domanda. Io sto solo utilizzando gli strumenti di progettazione dei videogiochi per creare delle esperienze “, dice.

 

Ma perché fra tutti i sensi enfatizzare il tatto? “Il tatto attiva una parte rilevante del cervello,  e non è mai stato usato per raccontare storie’’ osserva Sarno.  “Esso ha il potere di coinvolgere la mente e l’ attenzione delle persone in un modo che i media non sono stati in grado di fare fino ad ora.”

 

Nonostante non sia più un giornalista – conclude Gigaom -, Sarno non sente di aver abbandonato la professione. “Voglio portare un approccio giornalistico ad altri campi, puntando soprattutto sull’ accuratezza e la forza informativa. Continuo a pensare a me stesso come uno che si muove nel mondo del giornalismo, e spero che ciò continui.”