Data journalism: un progetto per monitorare la Foresta Amazzonica

Tenere sotto controllo e salvaguardare le foresta amazzonica. E’ l’ obbiettivo al centro di un nuovo progetto di Data Journalism,  InfoAmazonia, lanciato in occasione del Rio20.

 

La piattaforma – racconta International Journalists’ network – consente di raccogliere dati riguardanti  incendi, miniere, deforestazioni e quant’altro minacci il sito naturale.

 

 

Come un nuovo progetto di data journalism tiene sotto controllo la Foresta Amazzonica

 

(a cura di Claudia Dani)

 

Un nuovo progetto di giornalismo attraverso i dati punta a mappare i punti caldi della foresta pluviale amazzonica, in modo da tenere sotto controllo deforestazione, sviluppo e incendi.

Lanciato in occasione di Rio+20, Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, InfoAmazonia, semplice da usare, è una mappa interattiva in tre lingue – spagnolo, inglese e portoghese. Contiene informazioni aggiornate sull’ ecosistema più incontaminato del mondo. Le mappe forniscono dati e notizie recenti, che possono essere anche fornite dai cittadini. I dati sul sito sono disponibili anche per il download, rendendo InfoAmazonia uno strumento di ricerca interessante.

 

“Nonostante l’importante ruolo che la foresta pluviale riveste nei confronti della ‘salute’ del Sud America e dell’ ambiente globale, vi sono a disposizione poche informazioni sulle minacce alla sopravvivenza della zona”, ha dichiarato Gustavo Faleiros, creatore del sito e collaboratore di Knight International Journalism.

 

Per il lancio del progetto, Faleiros ha portato 30 giornalisti in un laboratorio dove ha spiegato il meccanismo della piattaforma, mostrando dati, foto e mappe. In particolare, i giornalisti presenti hanno appreso come ‘geo-taggare’ storie utilizzando fogli elettronici come Google Fusion Tables, e come utilizzare le applicazioni dati come ad esempio Google Earth e MapBox, un prodotto di Development Seed , per raccontare avvenimenti.

 

Attraverso la combinazione di dati, foto satellitari, mappe e grafici, il progetto spera di dare alla gente una informazione migliore su ciò che sta succedendo nella regione.

 

Faleiros ha impiegato tre mesi per sviluppare il progetto. InfoAmazonia era partito come partenariato tra l’agenzia di stampa brasiliana O Eco e Internews, con il sostegno di Climate and Development Knowledge. La piattaforma per le mappe e il sistema di  pubblicazione sono stati progettati da Development Seed.

 

Faleiros spera che i dati verranno aggiornati di frequente da giornalisti, ONG e  cittadini,  rendendolo un registro visivo e grafico dello sviluppo, della deforestazione, degli incendi boschivi, delle miniere e delle altre minacce per la foresta pluviale.

 

“L’ obbiettivo: tentare di  fermare i danni ambientali a questa preziosa risorsa naturale”, ha concluso.