Nove svizzeri su 10 leggono regolarmente un quotidiano

20-Minuti

Secondo l’  Agenzia elvetica per le indagini sui media la percentuale dei lettori di giornali rimane stabile, mentre aumenta la diffusione dei quotidiani gratuiti – Ma qualche preoccupazione comincia a circolare anche nella Confederazione visto che la ministra per le comunicazioni lancia un appello agli editori a ‘’rafforzare la carta stampata’’

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Nove cittadini svizzeri (dai 14 anni in su) su 10 leggono regolarmente un quotidiano (il 90,2%). E’ il dato di maggior effetto che emerge dagli ultimi dati della Wemf (Agenzia elvetica per l’ indagine sui media), che forniscono un quadro piuttosto positivo della stampa elvetica.

In particolare il settore dei gratuiti sta conoscendo un forte sviluppo – racconta l’ European Journalism Observatory -, che conquista sempre più lettori: esponenziale la crescita di 20 Minuten che nell’ ultimo decennio è salita da 314.000 a 1,38 milioni di lettori.

Per la stampa generalista e di qualità invece il numero dei lettori è rimasto stabile (90,2% della popolazione dai 14 anni in su), anche se la diffusione diminuisce dell’ 1,2%.

Un quadro dunque molto positivo – commentano Natasha Fioretti e Philip Di Salvo su Ejo -, indice di un mercato editoriale ancora forte e competitivo. Tanto che c’è chi, anzichè tagliare e ridurre i costi, investe e cerca di conquistare nuove fette di mercato: è il caso, appunto, del gratuito 20 Minuten di proprietà del gruppo editoriale Tamedia che è appena sbarcato in Ticino con il suo primo numero in versione italiana, 20 Minuti.

Intanto, la consigliera federale svizzera Doris Leuthard, ministra della Comunicazione, alla vigilia del Congresso annuale dell’ Associazione stampa svizzera, in programma a Flims (GR) a partire da oggi 15 settembre, ha lanciato in un’ intervista al sito persönlich.com, un appello agli editori affinché rafforzino la carta stampata.

Un panorama giornalistico occupato solo da internet – sostiene – sarebbe povero e anche per questo bisogna rafforzare la stampa accrescendo la sua capacità di indagine e di analisi

Anche se gli utenti online continuano ad aumentare – spiega Swissinfo.ch -, i media cartacei hanno un futuro, spiega Leuthard. Chi vuole informarsi in modo dettagliato e cerca analisi e inchieste non trova quasi nulla sui siti internet, aggiunge la consigliera federale. “Se ci concentriamo soltanto su internet, in futuro il paesaggio mediatico si impoverirà”.

A suo avviso negli ultimi anni la qualità dei media non si è deteriorata, anche se le redazioni avvertono una certa pressione finanziaria. Oggi molti giornalisti sono infatti meglio formati rispetto a 20 anni fa, conclude Leuthard.