Editoria digitale: in Italia una ‘’corsa di cavalli zoppi’’?

Cavalli-zoppi

Per l’ editoria italiana ‘’la grande marcia al digitale pare più una corsa di cavalli zoppi’’. E’ la (amara) conclusione che Pier Luca Santoro, sul suo Giornalaio, trae analizzando i dati sul periodo aprile-luglio 2011 dell’indagine periodica di Audipress sulla lettura di quotidiani e periodici nel nostro paese, che ha fornito anche i dati relativi ai visitatori del sito web della testata corrispondente.

Oltre a confermare che l’ Italia è una Repubblica fondata sulla  “Gazzetta dello Sport”, l’ indagine mette in rilievo come moltissime testate anche di ampia diffusione (come ad esempio, Chi o Al Volante), non abbiano neppure un sito web. Oppure – osserva ancora Santoro – come il numero di visitatori sia davvero marginale con, ad esempio, Quattroruote o Focus tra i mensili e L’Espresso e Donna Moderna per i settimanali che hanno un rapporto almeno di 1 a 10 tra utenza sul web e lettori su carta.  Uno per tutti, Sorrisi e Canzoni TV che – osserva Santoro – ha circa 4,3 milioni di lettori per la versione cartacea e 28mila visitatori alla propria edizione online.

Tra l’ altro, rileva Il Giornalaio, ‘’per i quotidiani i valori sono significativamente diversi da quelli diffusi da Audiweb, suscitando inevitabilmente qualche perplessità sul valore effettivo delle rilevazioni’’.