Yahoo! compra Associated Content per 90 mln di dollari

AssociatedContent Yahoo! ha comprato per 90 milioni di dollari in contanti la Associated Content, una piattaforma editoriale per la pubblicazione e la distribuzione di contenuti originali. Secondo quando riportato da AllThingsD, l’ acquisizione è “un chiaro tentativo di Yahoo! di inserirsi nello spazio dei contenuti sociali per competere meglio con AOL e Demand Media” (un altro importante sito di social content).

“Abbiamo firmato un accordo definitivo per essere rilevati da Yahoo!, la maggiore azienda editoriale online, con oltre 600 milioni di visitatori unici al mese. Yahoo! si impegna a rilanciare I nostril contenuti per estendere la sua leadership nel settore”, ha spiegato Associated Content in un annuncio sulla sua homepage.

Per gli inserzionisti – osserva Sfnblog – l’ accordo segna la volontà di Yahoo di espandersi  “nel campo della produzione di contenuti in tempo reale”, come del resto annunciano Yahoo! e Associated Content in una nota stampa.

Associated Content, fondata nel 2004 da Luke Beatty, è seguita prevalentemente da cittadini Usa, ma Yahoo! ha intenzione di globalizzare l’ ambito del suo intervento. L’ azienda conta su 380.000 freelance che offrono la propria esperienza in vari campi, sottoponendo commenti, articoli e cronache di avvenimenti vari. Può contare su 50.000 nuovi articoli al mese e, secondo comScore, ha attirato in aprile 16 milioni di visitatori unici (più di quelli che hanno visitato il sito del New York Times).

L’ accordo, secondo Journalismes.info, permetterà anche a Yahoo! di diversificare la sua offerta e di essere più in sintonia con il suo pubblico di internauti. Questi ultimi sono in effetti al centro dell’ affare visto che Associated Content permette agli internauti di pubblicare articoli legati all’ attualità, foto e video su soggetti di loro scelta in cambio di un compenso.

Dopo l’ acquisizione del portale di attualità sportive Citizen Sports, la pubblicazione di una serie di videoclip quotidiani “Who Knew ?”, Yahoo!  tenta di farsi un posto sul mercato dei media sul web e di… recuperare il suo ritardo.