Link e segnalazioni (11-17/01/10)

La redazione? E’ all’università
Il NYTimes ne prova un’altra: affida agli studenti di giornalismo la gestione di una sezione del proprio sito web
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=283&ID_articolo=30&ID_sezione=649&sezione=

Autori più veloci degli editori
Jason Pinter: «Gli autori sono quelli sempre sul fronte della tecnologia. Sono quelli che devono convincere a fatica gli editori ad aprire blog per promuovere i libri. Gli unici che vanno su Twitter e Facebook a coltivare relazioni. E gli editori, che si trovano davanti ad una grande occasione, restano indietro».
http://www.bookcafe.net/blog/blog.cfm?id=1179

Continua a crescere il Search Advertising

Sale nell’ultimo trimestre 2009 del 16% rispetto al terzo trimestre 2009 e del 13% rispetto allo stesso periodo del 2008.
http://robertoventurini.blogspot.com/2010/01/continua-crescere-il-search-advertising.html

Haiti e il “citizen journalism”
Con buona pace degli amici che vivrebbero solo di blog e Twitter, i giornali di questi giorni sono un esempio di come il metodo di racconto della realtà sviluppato dai media negli ultimi 200 anni sia tutt’altro che superato. Le immagini amatoriali della tragedia scattate dalla gente comune con i telefonini sono grandi testimonianze. Ma le foto terribili e potenti che i fotografi delle grandi agenzia internazionali stanno mandando da Haiti sono veri e propri pezzi di Storia raccontati mentre avviene.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=283&ID_articolo=33&ID_sezione=649&sezione=

Haiti: il miracolo delle tre radio
Il terremoto ha distrutto completamente tutte le stazioni televisive di Port-au-Prince e anche il quartier generale della National Association of Haitian Media (Anmh) è crollato. Solo tre radio (Signal Fm, Caraibes Fm e la filiale locale della Radio France Internationale) riescono ancora a trasmettere e hanno il compito di informare e canalizzare le notizie verso tutta la popolazione haitiana.
http://reporters.blogosfere.it/2010/01/haiti-il-miracolo-delle-tre-radio-e-il-nuovo-centro-per-i-giornalisti-di-portauprince.html

Haiti: copertine dall’ inferno
Su pazzo-per-repubblica una raccolta di prime pagine di giornali mondiali uscite il giorno dopo il disastro di Haiti (via pasteris.it)
http://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2010/01/senza-parole.html

Caso Google, la Cina ha tutto da perdere

E’ uno scontro importante, perché va al cuore del “problema cinese”: l’Occidente non può permettersi di non fare i conti con il mercato più vasto del mondo, ma a che prezzo?
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=283&ID_articolo=32&ID_sezione=649&sezione=

Torna a vivere la ‘’bibbia’’ del mondo dell’ editoria Usa

Editor & Publisher riprenderà le pubblicazioni a metà febbraio, dopo la chiusura imposta dalla vecchia proprietà, la Nielsen. Lo ha deciso il nuovo editore, Duncan McIntosh Co. Inc.
http://www.mediaweek.com/mw/content_display/news/magazines-newspapers/e3i369762d94b2490b50d3c9a497d768c91?

Un documentario sul declino dei quotidiani Usa

Paul Gillin presenta sul suo sito Fit to print, un film, girato da Adam Chadwick e Bill Loerche, che fa la cronaca delle difficoltà dell’ industria del settore
http://www.newspaperdeathwatch.com/documentary-explores-industry%E2%80%99s-decline.html