Sempre più giovani creano e condividono contenuti in rete



Una ricerca del Pew Internet Project parla di almeno il 64% degli adolescenti Usa fra i 12 e i 17 anni impegnati in rete, contro il 54% del 2004 – Molto forte la percentuale femminile nello ‘’scaricare’’ fotografie, mentre il settore video è monopolio maschile – I teenagers super-comunicatori e ‘’multicanale’’

————–�

La creazione di contenuti da parte dei teenagers in Usa continua a crescere, col 64% dei ragazzi fra i 12 e i 17 anni impegnati in almeno un tipo di produzione, superiore alla percentuale del 57% registrata nel 2004.

I dati sono contenuti in un nuovo Rapporto di Pew Internet & American Life Project*, dal titolo “Teens and Social Media”.

Alimentati dalle nuove tecnologie, dai siti web e dai social netoworks come �Facebook and MySpace, un numero sempre pi� ampio di giovani condividono e creano materiali online:

Il 39% dei navigatori teenagers condividono le proprie creazioni artistiche come disegni, video, storie fotografiche;
il 33% creano o lavorano su pagine web o blog di altri, compresi amici, gruppi di cui fanno parte o seguono per obbligo scolastico;
il 28% hanno creato un loro blog (parecchio in pi� del 19% del 2004) e� of online teens have created their own blog, up from 19% in 2004, e quasi completamente prese dalla popolarit� del blogging sono le ragazze;
il 27% cura pagine proprie;
il 26% mischiano i propri contenuti a quelli che trovano online.

Le ragazze continuano a dominare la gran parte degli elementi della creazione di contenuti. Sono femminili circa il 35% di tutti i blog, contro il 20% dei maschi. E il 54% delle donne in rete postano foto, contro il 40% dei ragazzi.

Questi ultimi, tuttavia, dominano l’ area della pubblicazione di video, visto che sono circa il doppio rispetto alle ragazze (19% contro il 10%) quelli che hanno pubblicato un video da qualche parte della rete dove possano essere visti.

La ricerca � basata su una analisi� telefonica nazionale delle conversazioni con 935 giovani della fascia d’ et� 12-17 anni compiuta nel dicembre 2006. Il margine di errore potrebbe arrivare al 4%.

Il contenuto creato per condividerlo

Il Rapporto spiega che la creazione di contenuti non � solo condividere gli spunti creativi, ma � anche la partecipazione alla ‘’conversazione’’ alimentata da quei contenuti.� Circa la met� (47%) dei ragazzi online hanno messo in rete delle foto in posti dove gi altri possano vederle, e l’ 89% di questi ragazzi dicono che la gente commenta le foto per lo meno ‘’qualche volta’’. Anche quelli che depositano video parlano di una analoga incidenza di feedback, con quasi i tre quarti (72%) di loro che ricevono commenti.

“Il contenuto viene creato per una platea”, rileva Amanda Lenhart, Senior Research Specialist e una degli autori della ricerca. “Per questi giovanissimi, la bellezza di internet, e in particolare dei siti di social networking, � che questi contenuti possono essere creati facilmente e facilmente condivisi attraverso un network di amici. Ancora pi� interessante � che la gente in queste ‘reti sociali’ possono facilmente commentare e dare risposte sui contenuti condivisi’’.

Tuttavia, molti di questi ragazzini creatori non spalmano soltanto i loro sforzi creativi sul web affinch� qualcuno li veda; molti di essi limitano l’ accesso ai contenuti che mettono in rete. Circa il 66% dei teens che hanno un profile nei social netoworks restringono l’ accesso a questi profile in qualche modo e il 77% che scaricano foto impediscono l’ accesso ad esse almeno ‘’qualche volta’’. Al contrario, il 58% degli adulti operano dele restrizioni analoghe. Pi� piccolo (54%) la percentuale delle restrizioni nei casi di pubblicazione dei video.

L’ adolescente multicanale

I siti per il Social network influiscono sulle vie quotidiane anche in altri modi rispetto al fornire spazio per la creazione di contenuti e al feedback. Per molti ragazzi sono diventati una parte integraledel sistema di comunicazione che essi usano per vivere. Oltre il 41% degli adolescenti che usa Myspace, Facebook, ecc., dicono che mandano messaggi agli amici attraverso questo sistema ogni giorno.

La ricerca del Pew Internet mette a fuoco quindi questo nuovo segmento di ‘’ragazzi multicanale’’. Questi teeagers sono super-comunicatori che hanno un ampio ventaglio di� opzioni per essere collegati con famiglia e amici – telefoni fissi tradizionali, cellulari, sistemi di scrittura testuale (es. Twitter???), �instant messaging, email. Essi rappresentano circa il 28% della intera popolazione degli adolescenti e sono prevalentemente ragazze e delle et� maggiori. ��

Questi supercomunicatori hanno ogni tipo di interazione con i loro amici, a livelli uguali o maggiori degli altri coetanei, inclusi gli incontri diretti e le conversazioni telefoniche attraverso I telefoni fissi. E come tutti i teenager la email viene adottata solo come l’ ultima risorsa per stare in contatto con gli amici.

“L’ accesso ai social networks e ai cellulari ha aperto nuovi canali per gli adolescenti di oggi,” ha detto Mary Madden, Senior Research Specialist e uno degli autori della ricerca. “La nuova tecn ologia accresce l’ intensit� globale e la frequenza delle loro comunicazioni con gli amici, con le email diventate ai loro occhi l’ unica eccezione poco ‘cool’”.

Alla domanda su cosa siano le comunicazioni che essi hanno quotidianamente con gli amici, l’ adolescente multicanale risponde:

Il 70% parla ogni giorno con gli amici con un cellulare;
il 60% manda messaggi di testo ogni giorno;
il 54% instant message;
il 47% manda messaggi ogni giorno attraverso i siti di social network;
il 46% parla con gli amici attraverso il telefono fisso;
il 35% lo fa personalmente con gli amici ogni giorno;
il 22% manda email ogni giorno agli amici.

A parte i super-comunicatori, comunque, i cellulari hanno un significativo impatto sulle scelte di comunicazione fra gli adolescenti. Circa i due terzi (63%) di loro ha un cellulare e per costoro si tratta del primo metodo di comunicazione per parlare con gli amici quotidianamente.

——

* Il Pew Internet & American Life Project produce ricerche su internet e ne esplora l’ impatto sociale. Il Project � su : ��http://www.pewinternet.org .