IL SEGRETO DELLA REPUBBLICA. LA VERITA’ POLITICA SULLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

Torna in libreria il saggio di Fulvio e Gianfranco Bellini, a cura di Paolo Cucchiarelli.

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A due mesi dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente fatto calare il sipario sulla vicenda giudiziaria di piazza Fontana, ritorna in libreria una testimonianza di quegli anni tormentati per il Paese. «Il Segreto della Repubblica – La verità politica sulla strage di piazza Fontana» è apparso la prima volta nel 1978: troppo a ridosso del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro, e per questo motivo la casa editrice Feltrinelli, che in un primo momento aveva deciso di pubblicare il libro si era poi fatta da parte, e agli autori Fulvio e Gianfranco Bellini non era rimasto altro da fare che far uscire il testo con una piccola casa editrice, la Flan, con uno pseudonimo, mentre Feltrinelli ne assicurò comunque la distribuzione.
Il libro vendette cinquemila copie, ma non raggiunse la notorietà. Viene riproposto oggi con i nomi degli autori e la prefazione del giornalista Paolo Cucchiarelli da Selene Edizioni.

Lo scenario delineato dai due Bellini è inquietante: un patto tra il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e Aldo Moro, all’epoca ministro degli Esteri, a pochi giorni dallo scoppio delle bombe a Milano e Roma nel dicembre 1969.

La fonte che svela a Fulvio Bellini il «segreto della repubblica» è G.A., agente dell’intelligence inglese, conosciuto ai tempi della lotta partigiana. Negli ultimi giorni del marzo 1969 G.A racconta all’amico italiano quello che viene definito il «piano Saragat». L’agente racconta della visita del presidente americano Nixon e di Kissinger a Roma ai quali il capo dello Stato esprime allarmato le sue paure: la deriva a sinistra del Paese e delinea con loro quello che i Bellini ribattezzano «il piano Saragat»: lo scioglimento del Psu, la caduta del governo di centrosinistra e lo scioglimento delle camere. Bellini racconta come, al successivo incontro nel settembre 1969 con l’amico inglese, mancava solo l’ultima delle condizioni. Ma nel frattempo erano scoppiate le bombe di aprile in Fiera a Milano. G.A. si dice sempre più preoccupato di un’involuzione, e predice nuovi attentati.

Il 12 dicembre la strage: 16 morti, un paese attonito e ammutolito. La manifestazione organizzata nei giorni seguenti dal sindacato in piazza duomo a Milano, e le pressioni che arrivano dall’Inghilterra ( Observer denuncia con due articoli lo stato d’allerta in Italia e accusa Saragat addirittura di essere il mandante politico della strage) convincono Saragat a rinunciare al piano liberticida.

Il 23 dicembre il patto tra Saragat e Moro:

«La decisione (…) veniva però subito accompagnata, come moneta di scambio, dall’impegno preso da Aldo Moro e dai suoi amici politici di non interferire nelle indagini “ufficiali”, vale a dire manipolate, concernenti gli attentati milanesi e romani».
Inizia il calvario della ricerca della verità.
(maria itri)
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Il segreto della Repubblica. La verità poltiica sulla strage di Piazza Fontana
di Fulvio e Gianfranco Bellini
a cura di Paolo Cucchiarelli
Selene Edizioni (13 euro)

Flavio Bellini, ex partigiano, ha scritto con Alessandro Previdi L’assassinio di Enrico Mattei, da cui è stato tratto il film di Francesco Rosi. Nel 1978 è coautore, insieme al figlio Gianfranco, della prima edizione de Il Segreto della Repubblica, Edizioni Flan.

Gianfranco Bellini partecipa ai movimenti giovanili del 1968. Coautore con il padre de Il Segreto della Repubblica, di cui è stato anche editore.

Paolo Cucchiarelli, giornalista parlamentare, ha seguito l’attività della commissione stragi per oltre dieci anni.